Ecobonus 50%

L’aliquota da poter portare in detrazione è pari al 50% delle spese totali sostenute per un limite massimo di detrazione ammissibile pari a 60.000 euro per unità immobiliare. Il Bonus infissi 2020 consiste in una detrazione Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo. La detrazione, per lavori effettuati e pagati nell’anno solare 2020, comincerà dunque a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, per 10 anni consecutivi.

È necessaria la perizia asseverata redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale.

Chi può beneficiare della detrazione fiscale infissi?

Possono accedere tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
  • Proprietari o nudi proprietari
  • Locatari
  • Comodatari
  • Familiare convivente
  • Chiunque abbia un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • le associazioni tra professionisti

 

Requisiti di accesso

Può beneficiare del bonus infissi chi esegue interventi che permettono di ottenere un miglioramento termico dell’edificio:

  • l’edificio su cui si monterà il nuovo infisso, alla data d’inizio dei lavori, dovrà essere “esistente”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi e devono essere dotati di “impianto termico”;
  • l’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non come nuova installazione). Deve trattarsi di una sostituzione! Non sono ammessi ampliamenti o nuovi fori;
  • l’infisso interessato dall’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati. Non rientra, ad esempio una finestra installata in garage o cantina;
  • i valori di trasmittanza termica finale (Uw) devono essere inferiori o uguali ai valori limite riportati nell’allegato E del decreto requisiti. Devono essere, inoltre, rispettate le pertinenti norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica, di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro);
  • il costo della fornitura dell’infisso non deve superare i 550 € al mq, oppure i 650 € al mq se incluso di oscurante, nel caso in cui tu viva in zona A, B o C  (persiana, tapparelle, scuro). Mentre se vivi in zona D, E o F, il costo della fornitura non deve superare i i 650 €, oppure i 750 € al mq se incluso di oscurante. Il costo è da ritenersi al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari.
  • bisogna redigere l’APE solo nel caso di interventi condominiali.

 

Spese ammissibili

Tra le spese che possono essere portate in detrazione ci sono:

  • Fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso o di una porta d’ingresso; integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati. Ovviamente, ricadono nel beneficio anche i lucernari
  • Fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti  e relativi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro). In questo caso, nella valutazione della trasmittanza termica, si può considerare anche l’apporto termico degli elementi oscuranti, assicurandosi che il valore di trasmittanza termica complessivo non superi il valore limite di cui ai requisiti tecnici
  • Coibentazione o sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre comprensive di infissi
  • Tende da sole (a condizione che non siano orientate a nord)
  • Sono escluse dall’agevolazione le zanzariere

 

Sono comprese tra le spese detraibili quelle:

  • relative alle prestazioni professionali necessarie a realizzare gli interventi o sostenute per acquisire la certificazione energetica richiesta per fruire del beneficio: prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso dove richiesto, l’Attestato di Prestazione Energetica – A.P.E., la direzione dei lavori, invio pratica Enea etc.)
  • sostenute per le opere edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento.

 

La cessione del credito e lo sconto in fattura

Vi è la possibilità (non già l’obbligo) per tutti i contribuenti e per tutti gli interventi che accedono all’Ecobonus, di optare per la cessione del credito o dello sconto in fattura in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione fiscale.
È ammessa la possibilità di infinite ulteriori cessioni a qualunque altro soggetto (imprese, banche, privati cittadini, etc.) e di usufruire di uno sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi. I fornitori recuperano lo sconto effettuato sotto forma di credito di imposta, che potrà a sua vola essere ceduto a terzi. NB: Lo sconto praticato non riduce l’imponibile ai fini dell’imposta sul valore aggiunto e deve essere espressamente indicato nella fattura emessa quale sconto praticato in applicazione dell’art. 121 del decreto-legge n.34 del 2020 (Decreto Rilancio).

Bonus Ristrutturazione / Casa 50%

In alternativa all’ecobonus al 50%, puoi portare in detrazione gli infissi anche tramite il bonus casa sempre al 50%.

La risposta la puoi trovare nella guida dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della quale la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria.

Il bonus ristrutturazione viene concesso nel caso di manutenzione straordinaria, ne segue che la sostituzione degli infissi modificando il materiale o tipologia di infisso ricade nel bonus ristrutturazione al 50% e di conseguenza puoi sfruttare il bonus mobili.

Per tipologia di infisso varia in base alla modalità di apertura (a battente, a vasitas, a bilico, saliscendi, scorrevole o a libro), al numero di ante e all’isolamento termico (singolo, doppio, triplo vetro, a bassa emissività etc.).

Viceversa, se dovessi installare un infisso con le medesime caratteristiche, quest’ultimo non ricadrebbe nell’incentivo a meno che tu non optassi per l’ecobonus.

Molto importante! Qualora dovessi ampliare, allargare o ridurre la dimensione della finestra o creare nuovi infissi (portefinestre o finestre), potrai comunque sfruttare il bonus casa al 50%. A differenza dell’Ecobonus e del Superbonus che riguarda la sola sostituzione dell’infisso.